Anziano scomparso,
speranze al capolinea

di Alessandro Gatta
Negli ultimi giorni le ricerche si sono svolte anche nel «bosco profondo» sui monti attorno a VillanmuovaPer le ricerche impegnati 80 uomini e tutti i supporti tecnologici
Negli ultimi giorni le ricerche si sono svolte anche nel «bosco profondo» sui monti attorno a VillanmuovaPer le ricerche impegnati 80 uomini e tutti i supporti tecnologici
Negli ultimi giorni le ricerche si sono svolte anche nel «bosco profondo» sui monti attorno a VillanmuovaPer le ricerche impegnati 80 uomini e tutti i supporti tecnologici
Negli ultimi giorni le ricerche si sono svolte anche nel «bosco profondo» sui monti attorno a VillanmuovaPer le ricerche impegnati 80 uomini e tutti i supporti tecnologici

È trascorsa e passata senza risultati ormai più di una settimana ma di Luigi Pilenghi detto Gino, il pensionato di cui si è persa da troppi giorni ogni traccia, ancora nessuna notizia, un segno, che possa tenere accesa la speranza di ritrovarlo ancora in vita. L’ANZIANO di Villanuova, 88 anni, è ufficialmente scomparso da sabato 10 ottobre, quando si è allontanato da casa, da via Legnago, per la sua solita passeggiata lungo i sentieri del Monte Covolo. Dall’ultimo avvistamento (quel giorno erano circa le 15.30) sono passati ormai otto giorni e nove notti, fredde fra l’altro: è attesa già in queste ore una decisione sulla probabile rimodulazione delle forze in campo, una possibile riduzione delle risorse assegnate alle ricerche, con tavolo tecnico convocato dalla Prefettura al campo base allestito nella palestra di via Silvio Pellico. «Ieri si è conclusa una sorta di prima fase, ma questo non vuol dire che non continueremo a cercare - spiega il sindaco Michele Zanardi -. Abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo dati martedì, ovvero la mappatura completa di tutto il territorio del Monte Covolo e dintorni. In queste ore incontreremo i delegati della Prefettura e decideremo come riorganizzare le operazioni, predisponendo una road map aggiornata». In questa lunga settimana sono stati perlustrati più di 700 ettari di territorio: sentieri, corsi d’acqua, zone impervie, canaloni, il bosco (dove si è “scavato” con roncole e decespugliatori, per raggiungere anche le profondità più inaccessibili). Tra tecnici dei corpi dello Stato, forze dell’ordine e volontari sono state impiegate più di 550 persone, di cui 80 soltanto ieri. GIORNO DOPO GIORNO si sono alternate le unità cinofile e i cani molecolari dell’Associazione nazionale carabinieri e della Protezione civile di Castenedolo, gli uomini del Soccorso alpino e del Saf, il nucleo Speleo alpino fluviale, l’elicottero Drago 82 e i droni dei Vigili del fuoco (che hanno volato anche ieri: ce ne sono quattro a disposizione), i volontari dei vari gruppi di Protezione civile, i carabinieri e la Polizia locale. Luigi Pilenghi, da tutti conosciuto come Gino e da sempre residente a Villanuova, è uscito di casa il pomeriggio di sabato 10 ottobre: indossava pantaloni grigi, un maglioncino grigio, scarpe da ginnastica e un cappellino da baseball. Nonostante le ricerche, in lungo e in largo da Villanuova e fino a oltre i confini di Soprazocco di Gavardo e Roè Volciano, del povero Gino non si è saputo più nulla. I familiari ringraziano volontari e operatori per l’impegno di questi giorni. Chiunque avesse informazioni utili può contattare le forze dell’ordine oppure direttamente la famiglia al 334 2136352. •

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