I rifiuti e l’azienda di valle
Forza Italia apre un fronte

Parte da Gavardo (e forse si fermerà lì) la marea polemica di Forza Italia che se la prende con la Lega nord valsabbina sul tema dei rifiuti. L’attacco lo firma Liviano Bussi, coordinatore degli «azzurri» gavardesi.

«Siamo preoccupati per la gestione dei rifiuti recentemente proposta dal presidente leghista della Comunità montana, Giovanmaria Flocchini - scrive Bussi - che governa insieme al Pd e alla sinistra di valle. Non comprendiamo il suo repentino cambio di rotta: dopo aver fatto deliberare in tutti i consigli un appalto unico per 25 comuni, ora ha imboccato una nuova strada proponendo la gestione in house, con l’acquisto di quote della società controllata Servizi ambiente energia Vallesabbia».

Il riferimento è al recente passaggio politico avvenuto anche a Gavardo, in cui il consiglio è stato chiamato a deliberare sull’acquisto delle partecipazioni e appunto sull’affidamento dell’igiene urbana: il contratto durerà 7 anni e il costo (per tutta la valle) è di circa 35 milioni.

«La politica va verso la chiusura delle società partecipate - continua Bussi - mentre in Valsabbia si reclutano consulenti per trovare una fessura legislativa che permetta di comprare nuovi camion, migliaia di contenitori, assumere operai, stipulare mutui. Nessuno sente il bisogno di un’altra società di valle: altri costi, altre ricerche della cui utilità dubitiamo sempre più. Sono i sindaci e i comuni che devono occuparsi dei loro territori. La Comunità non può farsi imprenditore con le tariffe pagate dai cittadini».

L’affondo è durissimo, ma intanto a Gavardo il consiglio ha approvato all’unanimità il passaggio, comprese Lega e Forza Italia. «I sindaci sono stati chiamati a deliberare in fretta e furia, entro la prima settimana di luglio - chiarisce allora Bussi -. In cinque mesi nessun sindaco può ragionevolmente permettersi di fare scelte diverse». AL.GAT.

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