la tragedia

Mura, il paese in lutto dà l’addio a Massimo Ravani

di Massimo Pasinetti
Oggi i funerali dell'idraulico di 53 anni morto sulla 237 del Caffaro mentre stava tornando da Bagolino in sella alla sua moto
Massimo Ravani è morto in seguito a un incidente ad Anfo
Massimo Ravani è morto in seguito a un incidente ad Anfo
Massimo Ravani è morto in seguito a un incidente ad Anfo
Massimo Ravani è morto in seguito a un incidente ad Anfo

  I momenti lieti del Ferragosto appena trascorso insieme sembravano lontanissimi ieri a Mura, perché questo rovente scorcio d’estate è diventato anche cupo, profondamente triste, dopo quello che è successo sabato sul territorio di Anfo. Il pensiero di tutti in questa comunità fatta di piccoli centri ieri era concentrato sull’incidente che ha distrutto una famiglia portandosi via Massimo Ravani, 53 anni soltanto, un idraulico conosciutissimo residente a Veriano. Trascorsa una domenica desolante segnata dal dolore e dall’incredulità della famiglia e dell’intero paese, oggi (21 agosto) lo strazio sarà moltiplicato nel giorno dell’addio.

 I funerali di Ravani

La salma di Ravani, sposato con Francesca, salita molto tempo fa con lui a Mura dalla Valtrompia, e padre di tre ragazzi maschi, Marco, Luca e Claudio, è stata composta nella casa funeraria «Gabusi & Zani» a Mondalino di Sabbio Chiese. Resterà in questo spazio fino alle prime ore di questo pomeriggio; poi alle 15,30 partirà per l’ultimo viaggio verso il paese natale con destinazione la Pieve, dove alle 16 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta sarà celebrato il funerale che vedrà sicuramente la partecipazione di tanti concittadini. Sarà l’epilogo di un sabato che ha preso una svolta drammatica attorno alle 16,30.

L'incidente

La vittima, lo ricordiamo, stava percorrendo la 237 del Caffaro verso Idro tornando da Bagolino. Era in sella alla sua motocicletta ed era diretto a casa, e attraversando il territorio di Anfo, tra la Rocca e la località Sant’Antonio, si è trovato davanti un’auto che stava per svoltare a destra in una via laterale. Non ha fatto in tempo a fermarsi frenando è  andato a sbattere contro questo primo veicolo. Tentando di evitare la Peugeot con alla guida una donna di Rovato, l’ha appunto purtroppo colpita di lato cadendo dalla moto e finendo sull’asfalto sulla corsia opposta, proprio mentre stava arrivando un’Alfa Romeo Mito con a bordo due ragazzi di Nuvolento. Il giovane al volante non ha purtroppo avuto il tempo e lo spazio per arrestare la marcia prima di colpire in pieno il 53enne a terra, ucciso da un impatto fatale.

I soccorsi (l’elicottero, un’ambulanza e l’auto infermierizzata) sono arrivati rapidamente sul posto, ma è stato possibile solo verificare il decesso dell’uomo. La zona dell’incidente è stata raggiunta anche dai vigili del fuoco e da due pattuglie della polizia locale, con gli agenti che si sono occupati di effettuare i rilievi di uno schianto dalla dinamica apparentemente piuttosto chiara. I poliziotti hanno anche sottoposto all’alcoltest le persone a bordo degli altri veicoli coinvolti nell’incidente, ma le verifiche hanno avuto esito negativo. Per tutto questo, compresa la rimozione della salma dall’asfalto dopo il via del magistrato di turno e quella dei mezzi danneggiati, che sono stati posti sotto sequestro, è servito parecchio tempo, e la strada è rimasta conseguentemente chiusa per 3 ore con la prevedibile formazione di lunghissime code in entrambe le direzioni di marcia.

La viabilità è tornata alla normalità solo a partire dalle 20, ma fino alle 22,30 il traffico è proseguito a rilento. Una persona preziosa «Massimo era persona brava e sempre disponibile - lo ricorda la sindaca di Mura Nicoletta Flocchini -. Che si trattasse di dare una mano in Comune o in parrocchia, lui c’era. E c’era anche al Palio di Ferragosto, attivo come sempre. Gli si affidavano da fare le cose meno semplici, che portava sempre a compimento efficacemente, come la chiusura della festa o il posizionamento delle luci sul campanile della chiesa. Nella scorso mandato era stato anche consigliere comunale, sostituito in quello attuale dal figlio Marco». Oggi dopo il funerale, la salma proseguirà per il tempio crematorio di Brescia.

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