la cerimonia

Oggi Gavardo dice addio a Ezio Delbono, travolto e ucciso da una slavina davanti agli amici

di Paolo Cittadini
La funzione è prevista alle 14.30 al cimitero del paese in cui l'ingegnere di 41 anni era nato
Ezio Delbono era nato a Gavardo ma era residente a Brescia
Ezio Delbono era nato a Gavardo ma era residente a Brescia
Ezio Delbono era nato a Gavardo ma era residente a Brescia
Ezio Delbono era nato a Gavardo ma era residente a Brescia

Saranno celebrati oggi pomeriggio, 27 dicembre - la funzione è prevista per le 14.30 nel cimitero di Gavardo -, i funerali di Ezio Delbono, il bresciano di 41 anno morto il giorno della Vigilia di Natale a Livigno (in provincia di Sondrio) dopo essere stato travolto da una slavina. Tante le persone che si stringeranno attorno ai familiari dell’ingegnere nato a Gavardo, ma che risiedeva da qualche tempo a Brescia. Amici e conoscenti nelle ultime ore hanno fatto sentire la loro vicinanza ai genitori del 41enne, la mamma Prassede e il padre Franco, al fratello Giulio e a Carlotta, la compagna dello scialpinista tradito dalla neve mentre si trovava in Valtellina con alcuni amici appassionati come lui di splitboard la tavola da snowboard che divisa in due parti può essere utilizzata come le ciaspole per risalire le piste.

La tragedia

Il 41enne, ingegnere nell’azienda di famiglia che ha sede a Molinetto di Mazzano, domenica intorno all’ora di pranzo si trovava in compagnia di due amici quando in località Vallaccia, a 2.250 metri di quota, è stato investito da un distacco di neve mentre affrontava un tratto di fuoripista nei pressi di un canalone. A fare scattare l’allarme sono state le persone che erano con lui e che nell’incidente non hanno riportato ferite. Sul posto sono giunti anche due elisoccorsi, uno che si è alzato in volo da Bergamo e l’altro da Bolzano. Una volta arrivati sul posto i soccorritori non hanno potuto fare nulla per salvare la vita al 41enne bresciano. Il suo corpo è stato ritrovato sotto un metro e mezzo circa di neve.

Per recuperarlo sono intervenuti i tecnici del Cnsas ( Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico), i carabinieri e il Sagf, il Soccorso alpino Guardia di finanza a cui sono stati affidate anche le indagini per capire cosa possa avere provocato il distacco che ha travolto Delbono senza lasciargli scampo. Il magistrato di turno ha aperto un fascicolo sulla vicenda per capire se possano esserci responsabilità dietro l’incidente costato la vita al 41enne, molto esperto di questa «nuova» disciplina sulla neve come dimostrano i tanti video postati sulla sua pagina di Facebook.

Il pm di turno non ha disposto l'autopsia e già nella serata di domenica ha concesso il nulla osta per la sepoltura e la restituzione della salma ai familiari. Il corpo dello sfortunato scialpinista 41enne è rientrato a Brescia il giorno di Natale. Questo pomeriggio l’ultimo saluto nel cimitero del paese della Valsabbia dove era nato.

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