IL CASO

Lite violenta tra ragazzine a Roè Volciano: ora la fermata dei bus è «sorvegliata speciale»

di Alessandro Gatta
Dalla scorsa settimana i carabinieri presidiano la zona della zuffa con una pattuglia, mentre i ragazzi continuano a discuterne e gli adulti chiedono un giro di vite
La pattuglia dei carabinieri ai Tormini
La pattuglia dei carabinieri ai Tormini
La pattuglia dei carabinieri ai Tormini
La pattuglia dei carabinieri ai Tormini

Nomi in codice Tormini Est e Tormini Nord. sono le due fermate degli autobus (ma in quattro diverse direzioni) finite clamorosamente alla ribalta delle cronache dopo la rissa e le coltellate di giovedì scorso, intorno alle 14, subito dopo il suono della campanella.

Episodio noto: una ragazza di 14 anni è rimasta ferita, le sue condizioni sono stabili ma avrebbe riportato anche lievissime lesioni a un polmone, un'altra (15 anni) è ora indagata per lesioni aggravate. Nei guai pure una coetanea, accusata di favoreggiamento: in casa nascondeva il coltellino utilizzato nell'aggressione. Tutto intorno una folla di scalmanati che, invece che intervenire, incitava le contendenti e filmava l'accaduto (video e immagini sono al vaglio dei carabinieri di Salò: l'ipotesi concreta è che il match fosse stato organizzato, la lite scatenata da un fidanzato conteso).

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Snodo fondamentale

Le fermate dei Tormini sono prese d'assalto, praticamente ogni giorno, da centinaia di studenti che frequentano le scuole del circondario. A nord si viaggia verso Vobarno, Sabbio Chiese, Barghe e Vestone, a est verso Salò, Gardone e Gargnano, ma ci sono anche le andate e i ritorni in direzione Brescia, tappe a Gavardo, Nuvolento, Mazzano, Rezzato e altre ancora. Tra le prime mezze maniche della stagione, cartelle in spalla e smartphone sempre alla mano, tra i ragazzi il tema della rissa è ancora all'ordine del giorno. «Sappiamo che è tornata a scuola ma l'hanno mandata a casa – è la chiacchiera di un gruppetto di giovani amiche – ma non si sa se l'hanno sospesa o se verrà espulsa. Non è giusto, sarebbe meglio aiutarla».

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Dal giorno seguente la rissa – un incontro come detto probabilmente organizzato: da qui la folla che circondava le ragazze coinvolte – si staglia poco lontano una pattuglia dei carabinieri, presente anche ieri a monitorare la situazione. Anche questo è oggetto di dibattito tra i giovanissimi. Due studentesse s'incontrano (così pare) dopo qualche tempo.«Tutto bene?», chiede la prima. «Tutto bene, a parte la rissa», risponde la seconda.

Accuse e giustificazioni

La vita continua, si legge tra sguardi e sorrisi della spensieratezza adolescenziale di chi aspetta il pullman. «Non prendere il primo per Brescia: è strapieno», suggerisce una ragazza a un'amica con un vocale su Whatsapp.

I primi arrivano alla spicciolata, poco dopo le 13: il pienone lo si registra verso le 14. Caos (calmo) quotidiano, anche se i ragazzi sono ben spalmati: in meno di un'ora vanno e vengono almeno una decina di autobus, e in tutte le direzioni (ci sono anche i cambi, chi sale e chi scende). I ragazzi che aspettano si muovono tra marciapiedi e piazzali, tra il bar e la gelateria e un altro bar poco lontano: sono la fotografia della società (multietnica) di oggi. Anche tra gli adulti il dibattito sulla rissa è all'ordine del giorno. «Quando c'è stata la pandemia – incalza una signora – in meno di 24 ore hanno messo tutti in riga. Perché non è possibile farlo anche adesso?». Qualcuno ricorda i propri disastri compiuti in gioventù; qualcun altro non ci sta: «Una giustificazione che non regge, servono educazione e rispetto».

C'è chi si lamenta dei gruppetti di bulli: anche se, aggiunge, «se li prendi da soli diventano subito bravi ragazzi». Nella discussione c'è anche un ragazzo (adulto) di origini pakistane. «Anch'io sono straniero ma non mi sono mai comportato così: i gnari di oggi esagerano», il suo pensiero. La vita continua, almeno per qualche altro giorno: da giovedì iniziano le vacanze di Pasqua, tempo per rifiatare e magari riflettere un po'. Niente zuffe ieri, meno male: ma qualche disagio extra-time per un incidente che ha interessato un bus e un'auto. Nessuno si è fatto male, ma ulteriori rallentamenti sulla trafficatissima Gardesana.

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