LA CERIMONIA

Gardone Val Trompia, alla Casa dell'Aquilone una targa per ricordare Beppe Pezzotti

di Laura Piardi
Ex presidente della cooperativa, scomparso lo scorso agosto, era stato l'anima del progetto «Durante noi, dopo di noi» dedicato ai diversamente abili a cui viene a mancare la famiglia
La cerimonia alla Casa dell'Aquilone per ricordare Beppe Pezzotti
La cerimonia alla Casa dell'Aquilone per ricordare Beppe Pezzotti
La cerimonia alla Casa dell'Aquilone per ricordare Beppe Pezzotti
La cerimonia alla Casa dell'Aquilone per ricordare Beppe Pezzotti

E' stata posata questa mattina in via Zanardelli 147 a Gardone Val Trompia, alla Casa dell’Aquilone “ex Grazioli”, la targa in memoria di Giuseppe Pezzotti ex presidente della cooperativa e scomparso lo scorso agosto.

E’ stato il momento del ricordo, con un intervento della famiglia e dell’amico Felice Scalvini, delle autorità, ma soprattutto dei tanti ragazzi disabili, che “Beppe” non mancava mai, di salutare prima di recarsi in ufficio. A chiusura un momento conviviale, curato dalla cooperativa Alborea che Beppe sosteneva.

Gli interventi

«Sulla targa- spiega l’attuale presidente della cooperativa “L’Aquilone” Emanuela Basilico- in ricordo di Beppe la scritta “Partecipazione è solidarietà”: era il suo motto. Il filo promotore di tutta la sua vita. Ognuno di noi deve mettersi in gioco e dare il meglio di se per realizzare i progetti. E’ stata una figura molto importante, anche per le persone disabili, con le quali aveva un rapporto umano profondo. Lui si ricordava sempre di loro, e loro hanno chiesto di poterlo ricordare attraverso una lettura. Beppe si è sempre impegnato con passione, e le passioni possono essere raccolte e possono diventare stimolo di crescita anche per gli altri, come un testimone che passa di mano in mano. Una cosa che ci ha sempre colpito, è stata la sua capacità di approfondimento, un uomo di lettura sia di libri che della realtà. Spesso quanto leggeva, lo stimolava nelle sue intuizioni».

Paolo uno degli ospiti della struttura, ha ricordato la figura di Pezzotti: «Per noi era Beppe, il nostro presidente, e noi i suoi ragazzi. Ci veniva spesso a trovare al Cse, nonostante le sue difficoltà motorie dell’ultimo periodo. Si interessava a noi, quali esperienze stessimo vivendo, era per noi un aiuto e ci manca; ma sorridiamo pensando alle sue strette di mano ed al tempo che lui ci ha dedicato».

«Preferiva - ha ricordato la figlia Mariangela Pezzotti- che a parlare per lui fossero le sue azioni. Si rammaricava che durante il sonno, sognasse poco. Ma da sveglio lo faceva, e poi realizzava. Questa struttura e’ uno dei luoghi che ha preso forma da un suo sogno, e che consente ad altri di sognare».

Grande altruismo

«Ho sempre apprezzato il modo di fare di Beppe- ha aggiunto il sindaco di Gardone Val Trompia Pierangelo Lancelotti- per il suo grande altruismo. Si possono prendere tanti impegni, ma dietro ci sono persone che ti supportano, soprattutto la famiglia ed in particolare la moglie».

«Per l’amministrazione- ha precisato l’assessore ai servizi sociali Patrizia Concari- è un atto doveroso e gradito quello di apporre una targa in ricordo di Beppe Pezzotti sull’immobile di proprietà comunale dove la cooperativa “L’Aquilone” ha attivato il servizio “Durante noi, dopo di noi”, servizio tanto voluto dal compianto Pezzotti. Una persona speciale, dal grande cuore. sempre dedita al tema degli ultimi e degli emarginati. Abbiamo lavorato tantissimo insieme in questi anni sul tema dell’inclusione con lo sguardo sempre rivolto ai più deboli. Beppe diceva che non si doveva avere fretta, ma essere certi che si stava dando alla comunità un luogo importante.Questo gesto è il nostro grazie per tutto ciò che ha fatto per la comunità gardonese».

«Beppe - ricorda il suo grande amico, Felice Scalvini - regalava libri, una cosa concreta, per studiare, riflettere ed approfondire per poter fare le cose per bene. Era innamorato della cooperazione e quando era ospite in altre regioni per parlarne, non faceva solo una consulenza tecnico manageriale, ma costruiva amicizie. Chiedeva però che nella cooperazione, vi fosse rispetto, equilibrio e trasparenza».

Mario Fappani della Cooperativa Genesi, ha ricordato come Pezzotti fosse profondamente legato ai valori cristiani, la carità che ne ha ispirato la vita e che “La speranza non tramonti e il sogno continui”.

La storia dello stabile

La storia de “La casa dell’Aquilone” è particolare: lo stabile di proprietà dell’amministrazione di Gardone, è stato assegnato nel 2017 in comodato d’uso gratuito per 50 anni, alla cooperativa che si è occupata della totale ristrutturazione, con un impegno economico importante anche se supportata da Fondazione Cariplo, dall’amministrazione, e dai tanti benefattori.

E’ stata inaugurata il 19 maggio 2019, tornando a rivivere per un nobile progetto, il sogno di Pezzotti “Durante noi, dopo di noi” diventato realtà, ed ospita una serie di alloggi per diversamente abili. Le persone sono inserite attraverso un progetto all’ autonomia, in particolare nel caso in cui venga a mancare per cause naturali la famiglia o chi si prende cura di loro.  Giorgio Dalè, responsabile del progetto “Durante noi, dopo di noi” precisa: «Vi sono otto appartamenti a disposizione delle persone disabili, sei in via Zanardelli (Casa dell’Aquilone”) e due in via san Carlo tutti pensati per accogliere persone con esigenze tra loro diverse e con livelli differenti di autonomia. Attualmente dieci posti letto sono liberi. Ci stiamo pertanto muovendo per le richieste esterne al comune: si deve valutare il caso singolo, costruendo un progetto e mettendo in pista risorse economiche ed umane. Il sogno è di utilizzare tutti i posti disponibili».

Dal 2019 sono inserite stabilmente tre persone, per un progetto di vita indipendente supportate da operatori. «Nel fine settimana - conclude Basilico- abbiamo oltre una decina di disabili che partecipano ad un esperienza propedeutica alla vita indipendente: sono suddivisi in piccoli gruppi ed alloggiano negli appartamenti».

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