«Commessi dell’anno»
Valcamonica
in fermento

di Luciano Ranzanici
Michela Mendeni della panetteria Mazzoli a BrenoDeborah «Debbie» Turetti al Bar Sport di BrenoSimona Piccinelli insieme a Claudio Bertoletti direttore del punto Conad di Esine
Michela Mendeni della panetteria Mazzoli a BrenoDeborah «Debbie» Turetti al Bar Sport di BrenoSimona Piccinelli insieme a Claudio Bertoletti direttore del punto Conad di Esine
Michela Mendeni della panetteria Mazzoli a BrenoDeborah «Debbie» Turetti al Bar Sport di BrenoSimona Piccinelli insieme a Claudio Bertoletti direttore del punto Conad di Esine
Michela Mendeni della panetteria Mazzoli a BrenoDeborah «Debbie» Turetti al Bar Sport di BrenoSimona Piccinelli insieme a Claudio Bertoletti direttore del punto Conad di Esine

Stanno facendo faville anche in Valcamonica i «Commessi dell’anno»: sia in classifica, sia per quello che riguarda la consegna dei tagliandi (alla prossima pubblicazione saranno diversi i nomi da tenere d’occhio») ma anche e soprattutto per l’entusiasmo che la nostra iniziativa sta generando. Tra i protagonisti intanto cerca di farsi strada Simona Piccinelli che figura nella prima classifica provvisoria grazie alle preferenze che le hanno garantito gli amici ed i colleghi di lavoro, con i quali , lei che è l’anima del gruppo, si impegna in accese partite di pallavolo ricordando d’essere volontaria all’oratorio del suo paese. Dipendente della Conad di Esine fin dall’apertura di due anni e mezzo fa, Simona è responsabile del reparto latticini del superstore diretto da Claudio Bertolotti. In precedenza aveva gestito un negozio d’alimentari con la sorella gemella Rossella a Gorzone. La dinamica commessa è stata coinvolta nel concorso proprio dai suoi colleghi che l’hanno «battezzata» come il top del personale del punto vendita: «Mi hanno designato a loro giudizio per la professionalità, la mia disponibilità, il sorriso che ho per tutti, per la gentilezza e per il mio impegno nel servire sempre al meglio il cliente». E un applauso Simona Piccinelli lo riserva poi all’iniziativa del nostro giornale che giudica «assolutamente valida, mirata com’è alla valorizzazione della figura di chi lavora sul campo», mentre Claudio Bertolotti aggiunge che «siamo soddisfatti per la sua presenza nella graduatoria e d’ora in avanti ci impegneremo ancora di più per farle migliorare l’attuale piazzamento». MA LA CORSA al tagliando si fa anche a Breno dove sono tanti gli apprezzamenti e le attestazioni di gradimento fin qui ricevuti da Deborah «Debbie» Turetti, che è da tre anni barista al centralissimo ed assai frequentato Bar Sport di cui è titolare Michela Gasparini. La 28nne commessa ha conquistato clienti e non con la sua gentilezza , il sorriso e la presenza: «Non posso che essere felice e complimentarmi per questa iniziativa di Bresciaoggi che ben serve a qualificare la nostra figura dal punto di vista professionale. Sono nel settore da un decennio, in precedenza operavo in ambito alberghiero ed ovunque mi sono trovata a mio agio, avendo avuto l’opportunità fin qui di conoscere molte persone nuove, di confrontarmi e dialogare con la gente e di imparare sempre qualcosa di nuovo nonostante talvolta il nostro sia un lavoro pesante e di responsabilità (Debbie è dietro al bancone già dalle 5)». «Questa è un’occupazione che mi piace e che mi gratifica - dice ancora Debbie - perché è decisamente diversificata ed integrata da biglietteria e ricevitoria, e mi ha consentito fin qui di accumulare un’esperienza che mi ha giovato dal punto di vista professionale». La sua è una bella presenza al Bar Sport, un locale che per tradizione ogni mattina serve caffè e cappuccini praticamente a persone di ogni categoria lavorativa: «Il mio augurio è che con il contest di Bresciaoggi il locale riesca ad acquisire nuova clientela, magari invogliando avventori vecchi e nuovi a compilare il tagliando di partecipazione….», conclude la graziosa barista sventolando il giornale ed invitando a preferenziarla. E RESTANDO ancora a Breno, si passa poi in panetteria, la classica bottega di chi va e chi viene magari in modo frettoloso; ma Michela Mendeni giudica il suo ruolo di commessa «gratificante», come è per lei gratificante la partecipazione alla nostra iniziativa: «Contribuisce a valorizzare ed anche a pubblicizzare finalmente le varie professionalità». Vent’anni il prossimo 20 ottobre, in tasca il diploma d’estetista, amante dei viaggi e della dance pop, da poco più di un anno è impegnata dietro al bancone della Forneria di Alessandro Mazzoli, uno dei panettieri di punta di Breno, produttore della famosa spongada de Bré. Michela sostiene che «per me il massimo è stare fra la gente perché in un ufficio non mi vedrei proprio. Mi affeziono al cliente e con tutti ho un rapporto di cordialità: lavoro e relazioni sono assolutamente appaganti e ben venga quando riesco ad intrattenermi brevemente con chi entra in negozio». Intanto si dice lusingata quando dalla sede della panetteria in centro storico sua madre Moira le fa sapere che molta gente gradisce assai la sua gentilezza e cordialità. La commessa della forneria di via Martiri della Libertà ha un’ampia cerchia d’amici ai quali si rivolge perché non le facciano mancare il loro sostegno al concorso del nostro giornale. Ed aggiunge che le piacerebbe assai di poter entrare nella classifica di «Commessi dell’anno 2019», lei che non ha grande esperienza alle spalle ma ha tanta voglia di fare e di riuscire… • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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