Zito, il gelataio
che ora mira
alla «coppa»

di Irene Panighetti
Nella foto Massimo Zito, commesso gelataio alla «Pecora Nera» di Botticino
Nella foto Massimo Zito, commesso gelataio alla «Pecora Nera» di Botticino
Nella foto Massimo Zito, commesso gelataio alla «Pecora Nera» di Botticino
Nella foto Massimo Zito, commesso gelataio alla «Pecora Nera» di Botticino

«Cono dopo cono, coppetta dopo coppetta, sto mettendo su chili di...consensi!»: commenta così il suo ottimo posizionamento Massimo Zito, commesso-gelataio alla Pecora Nera di Botticino, che è risultato il più votato della settimana e il secondo nella classifica assoluta maschile dell’iniziativa di Bresciaoggi «Commessi dell’anno». Una bella soddisfazione, inaspettata anche se «un po’ ci speravo», confessa Zito impegnato ogni giorno ad addolcire la vita soprattutto della comunità di Caionvico e Botticino che si lascia tentare dalle dolcezze della Pecora Nera e dalla simpatia del commesso. «Ringrazio tutti i clienti della zona che oltre ad essere diventati amici si sono appassionati al contest di Bresciaoggi e stanno partecipando con entusiasmo, comprando copie per permettermi di raggiungere l’obiettivo finale». Il gioco del nostro giornale è diventato l’argomento di conversazione del negozio di Botticino, dove si commentano le classifiche, le interviste ai concorrenti e si crea quell’atmosfera tipica del bar sport di un tempo. In fondo «Commessi dell’anno» può essere vissuto un po’ come un campionato, non di calcio ma di simpatia e anche come un modo per creare socialità e animare la vita dei quartieri. «Se sono riuscito ad arrivare al secondo posto è grazie alla sensibilità di clienti, amici e colleghi, che hanno capito la vera passione che metto in questo lavoro e mi stanno premiando. Per loro ho sempre un sorriso perché, come ho anche detto nello spot inviato a Radio Numer One, prima di tutto viene l’aspetto umano di chi ho di fronte». VOTARE Zito significa aggiungere un tassello al cammino di crescita interiore di questo giovane uomo di 43 anni, arrivato dietro il bancone della Pecora Nera dopo un percorso lavorativo in tutt’altro settore: 21 anni in fabbrica, con alcune esperienze come barista; una vita che ad un certo punto non gli dava più soddisfazione, troppo automatizzata, troppo isolata per lui, nato per stare tra la gente: «Mi sentivo una macchina pure io e così, anche in seguito a dure prove che la vita mi ha riservato, ho deciso di cambiare tutto – racconta – anche nei momenti più duri non mi sono spezzato e forse la mia perseveranza è stata ricompensata: ora faccio un lavoro che amo e che mi permette di donare a tutte le persone che entrano in gelateria un po’ di quella forza che serve a ciascuno di noi per non arrendersi». Zito si sente oggi molto fortunato, «perché noi della Pecora Nera siamo un team affiatato ed è proprio grazie al gioco di squadra e al sostegno di tutte le persone che mi stimano che alla fine sarò tra i primi commessi del contest di Bresciaoggi». L’appello finale di Massimo Zito è ovviamente quello di continuare a sostenerlo: «Comprate il giornale e portate i tagliandi in redazione o a me, se vi è più comodo: così potrete gustare anche le bontà che servo sempre con piacere e cordialità. Sarà una vittoria di tutti noi: di tutte quelle persone che considero la mia famiglia che è ben più ampia di quella di sangue». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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