Laura Castelletti è la prima sindaca di Brescia. Così ha deciso la maggioranza dei cittadini (quasi il 55%), scrivendo una pagina storica della Leonessa. Sezione dopo sezione, la candidata del centrosinistra, dalla lunga carriera politica alle spalle, ha consolidato un distacco importante sul principale avversario, Fabio Rolfi, candidato del centrodestra. Alessandro Lucà e Alessandro Maccabelli seguono a molta distanza, non arrivano al 3%. La partita si è chiusa al primo turno visto che Castelletti è riuscita ad imporsi sugli avversari ottenendo la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). «E ora Brescia l'abbiamo messa in buone mani» commenta l'ex sindaco Emilio Del Bono sulla sua pagina di Facebook mostrando un caloroso abbraccio con Laura Castelletti, per dieci anni la sua vice (qui la sua storia)
QUI TUTTE LE PREFERENZE E LA COMPOSIZIONE DEL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE
Ultimi aggiornamenti
DEFINITIVO, ore 23.58: 203 sezioni scrutinate su 203
- Alessandro Maccabelli 1,01% (851 voti validi)
- Laura Castelletti 54,84% (46.198 voti)
- Alessandro Lucà 2,48% (2.088 voti)
- Fabio Rolfi 41,67% (35.108 voti)
ore 23.16: 202 sezioni scrutinate su 203
- Alessandro Maccabelli 1,00%
- Laura Castelletti 54,83%
- Alessandro Lucà 2,48%
- Fabio Rolfi 41,69%
I bresciani al voto
Il 14 e 15 maggio a Brescia hanno votato 85.555 cittadini ( 44.953 femmine e 40.602 maschi) sui 147.916 aventi diritto, una percentuale pari al 57,84%, in leggera crescita rispetto al 57,41% del 2018, quando per il sindaco si votò una sola giornata. In provincia la media è stata, invece, in leggero calo: 58,13% nei 17 comuni al voto contro il 59,22% del 2018.
Laura Castelletti sindaca di Brescia, le prime dichiarazioni
All'urlo di "sindaca", poco prima delle 18.30, Laura Castelletti è stata accolta al suo arrivo a palazzo Loggia. Bagno di folla, coriandoli e urla di centinaia di persone e tantissime televisioni nazionali per la candidata in netto vantaggio.
ore 18.38: Le prime dichiarazioni di Castelletti: «Sono la prima donna sindaco di Brescia - ha detto Castelletti accolta da una folla sotto la Loggia -. Sarò sindaco di tutti, a me non interessa sapere come hanno votato, mi interessa dare risposte concrete. Oggi crescono le fragilità, la città si trasforma ha bisogno di risposte nuove e noi dobbiamo lavorare in quella direzione. Non abbiamo mai raccolto provocazioni anche in campagna elettorale e andiamo avanti, perché questo è il nostro stile di lavoro». Sulla valutazione politica rispetto anche alle dinamiche nazionali: «Qui hanno sfilato gli esponenti della Regione, i ministri, c'è stata una passerella dei personaggi politici più importanti. Mi pare che la risposta della città rispetto al modo di governare e di fare politica sia stata netta. Noi bresciani siamo abituati a prendere le nostre decisioni in autonomia, inutile che da Roma vengano qui a dirci cosa dobbiamo fare e visto il risultato l'hanno spiegato pure male».
ore 18.57: Le prime dichiarazioni di Fabio Rolfi. Il candidato di centrodestra ha convocato una conferenza nel suo comitato elettorale per una prima valutazione dei dati. «Auguro il miglior lavoro possibile a Laura Castelletti - ha detto - noi faremo un'opposizione costruttiva». Rolfi ha aggiunto «bisogna portare più gente a votare» e, facendo una riflessione sul programma proposto, rileva che «probabilmente non ha convinto le persone, ci ragioneremo nei prossimi mesi»
I candidati sindaco a Brescia
Laura Castelletti, vicesindaco e assessore alla Cultura della giunta Del Bono, è stata sostenuta dal centrosinistra; Alessandro Lucà era il candidato della coalizione di Unione Popolare e Partito Comunista Italiano con il Movimento 5 Stelle. Alessandro Maccabelli ha corso per la poltrona di sindaco sostenuto dalla lista civica Maddalena. Infine, Fabio Rolfi per il centrodestra, già vicesindaco a Brescia ai tempi della giunta Paroli e assessore regionale all’Agricoltura in quota Lega.
In totale sono state 18 le liste in campo per 553 candidati in cerca di uno dei 32 posti disponibili in Loggia.