il processo

Provocò esplosione in via Ziziola: condannato a 3 anni di carcere

Matteo Bortolan subito dopo le dimissioni dall'ospedale fuggì in Spagna dove venne arrestato due mesi dopo.
L'esterno dell'appartamento di via Ziziola coinvolto dall'esplosione
L'esterno dell'appartamento di via Ziziola coinvolto dall'esplosione
L'arresto in Spagna

La  procura aveva chiesto tre anni e 8 mesi per Matteo Bortolan, il 38enne pregiudicato che nella notte tra il 13 e il 14 giugno del 2021, maneggiando polvere da sparo in casa, in via Ziziola a Brescia, provocò due esplosioni e un incendio. La sentenza, arrivata oggi, 22 settembre, ha decretato: 3 anni e 20 giorni, con il reato riqualificato in "detenzione di materiale esplodente".

Arrestato e finito ai domiciliari, l’uomo subito dopo essere stato dimesso dall’ospedale, fuggì in Spagna. Due mesi dopo fu individuato   a Fuengirola nel distretto di Marbellay   e arrestato, dopo una colluttazione in cui rimase ferito un agente spagnolo,  in esecuzione di un mandato di cattura europeo.

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Il 38enne era accusato di "aver fabbricato un congegno micidiale di natura incendiaria composto da inneschi e polvere pirica modificata per potenziarne la forza esplodente e di aver cagionato due esplosioni seguite da un violento incendio, idonee a determinare il crollo dell’appartamento". 

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