I Carabinieri del Ris di Parma (il Reparto investigazioni scientifiche) martedì mattina al lavoro nell'appartamento di Yana Malaiko, la ragazza di 23 anni di Castiglione che sarebbe stata uccisa dall'ex fidanzato Dumitru Stratan e il cui cadavere è stato trovato dopo due settimane di ricerche al confine con Lonato.
I militari stanno cercando l'arma del delitto
Per gli inquirenti la giovane sarebbe stata ammazzata la notte del 20 gennaio scorso proprio nell'abitazione ora passata al setaccio dai Ris: i militari stanno cercando l'arma del delitto. Come riferito dalla Procura, all'esito dell'autopsia infatti sarebbero emerse delle contusioni al volto e sul collo, compatibili a quanto pare con un oggetto metallico (anche una spranga).
Yana sarebbe poi morta soffocata, forse strangolata a mani nude. Gli accertamenti dei Ris sono proseguiti nel garage del palazzo: è qui che Stratan avrebbe caricato il corpo ormai senza vita di Yana - rinchiuso in una valigia e poi avvolto in un fagotto di stoffa - nel bagagliaio della sua Mercedes. I rilievi dovrebbero proseguire anche nelle auto in uso a Stratan il giorno dell'omicidio, e sul luogo del ritrovamento del cadavere - ai confini tra Lonato e Castiglione.
A Castiglione anche la mamma di Yana
E' arrivata a Castiglione anche Tatiana Serbenchuk, la mamma di Yana (che vive in Canada): ha raggiunto il padre Oleksander Malaiko per i funerali, che saranno celebrati venerdì mattina a Romano di Lombardia, dove la ragazza è cresciuta e dove ancora vivono i nonni.
"Stratan non ha ucciso solo la mia bambina, ma anche noi, i nonni, tutti coloro che la amavano. Con la morte di Yana le nostre anime sono state strappate. Stratan si merita una pena esemplare, la punizione più severa", le parole di mamma Tatiana.