POLAVENO

La sorella accoltellata: «Una notte da incubo»

La 22enne aggredita ascoltata dai carabinieri del Ris
I carabinieri  sono stati impegnati nelle prime fasi delle indagini, e  anche ora, con il Ris, nell’interrogatorio della vittima
I carabinieri sono stati impegnati nelle prime fasi delle indagini, e anche ora, con il Ris, nell’interrogatorio della vittima
I carabinieri  sono stati impegnati nelle prime fasi delle indagini, e  anche ora, con il Ris, nell’interrogatorio della vittima
I carabinieri sono stati impegnati nelle prime fasi delle indagini, e anche ora, con il Ris, nell’interrogatorio della vittima

Doveva essere sentita dagli investigatori, e così è stato. I risultati importanti non sono mancati nella deposizione della sorella dei due fratelli che hanno tentato, secondo l’accusa, di ucciderla mentre dormiva. Fatti avvenuti, com’è noto, a Polaveno, una decina di giorni fa. I due fratelli gemelli sono stati arrestati dai carabinieri di Gardone Valtrompia nelle ore successive alla fuga, dopo che si erano liberati delle armi poco lontano dall’abitazione in cui era stata sfiorata la tragedia. L’ascia e il coltello sono stati trovati dai carabinieri poco lontano. I due gemelli inoltre, assistiti dai rispettivi legali hanno accettato di sottoporsi all’interrogatorio di convalida senza avvalersi della facoltà di non rispondere. In realtà hanno riconfermato quanto dichiarato al pm Maria Cristina Bonomo nelle ore immediatamente successive all’arresto.

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Anche in questo caso erano assistiti dagli avvocati. Interrogatori in cui hanno risposto per circa due ore fornendo la loro versione dei fatti, crollando emotivamente, chiedendo cosa gli sarebbe aspettato. E fornendo anche quello che è stato inteso da inquirenti e investigatori come un movente. In sede d’interrogatorio di convalida il giudice per le indagini preliminari del tribunale dei minori ha deciso di convalidare gli arresti e disporre la custodia cautelare in carcere. Per questo sono stati trasferiti in due istituti di pena minorili. La sorella invece non ha potuto essere sentita per circa una settimana, a causa delle condizioni di salute in cui si trovava: nei giorni del ricovero è stata operata due volte, le sue condizioni in ogni caso non sono mai state tali da ipotizzare il pericolo di vita. Nei giorni scorsi è arrivato quindi il momento di capire, dalla sua voce cosa fosse successo. Gli investigatori, del Ris di Parma hanno scandagliato a fondo soprattutto il periodo che ha preceduto il ferimento. Alla fine è emerso che il quadro può essere considerato ancora più definito, che tutto è stato chiarito.•. M.P

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