La magia del presepe vivente in Valle di Sarezzo si ripropone, alla sua 26esima edizione, per il terzo e ultimo appuntamento il 6 gennaio dalle 14 alle 17 con l’arrivo emozionante dei Re Magi.
Grandi numeri
Come sempre si sono registrati numeri importanti, quasi 5 mila visitatori per le prime due date del 26 e 30 dicembre. Un presepe davvero emozionante che coinvolte oltre un centinaio di volontari (circa 100 figuranti e 30 manutentori) del «Gruppo salvaguardia tradizioni locali», presieduto da Emanuele Botti, che già da ottobre vedono i volontari all’opera per preparare l’area, le casette, i costumi, i movimenti.
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Un grande lavoro fatto di passione, dedizione, sentimento religioso e attaccamento allo spirito di comunità. Il sindaco di Sarezzo Donatella Ongaro ha voluto fare una riflessione: «Nella grotta viene proposta la scena della Natività, ma non possiamo dimenticarci quello che accade in Palestina, terra di Gesù. Purtroppo la c’è la guerra e distruzione. Non dovremmo farci prendere dall’indifferenza - ha rimarcato il sindaco - ma mantenere alta l’attenzione per quanto accade oggi nel mondo. Non stancarci di chiedere la pace, dare solidarietà e sostenere chi è in difficoltà».
L'organizzazione
L’evento si svolge in collaborazione con Comune e parrocchia dei santi Faustino e Giovita e il supporto delle associazioni locali, dalla Protezione civile Sarezzo Aib, ai volontari ambulanza Villa Carcina, alla Filarmonica Santa Cecilia, a Sol spirit of life ed al Club house Hellvadek. Tante le stazioni che propongono gli antichi mestieri, e molti animali che allietano l’evento.
Per raggiungere la località del presepe vivente è possibile usufruire del servizio di bus navetta, che parte ogni pochi minuti dal piazzale antistante la scuola media di Sarezzo in via Verdi.