chiuse le indagini

Deragliamento treno alla stazione di Iseo: a processo due dipendenti Ferrovienord

di Paolo Cittadini
Per l'incidente avvenuto il 10 dicembre 2022 il pubblico ministero ha esercitato l'azione penale con la citazione diretta
Il treno poco dopo il deragliamento a Iseo
Il treno poco dopo il deragliamento a Iseo
Il treno poco dopo il deragliamento a Iseo
Il treno poco dopo il deragliamento a Iseo

Chiuse le indagini nei mesi scorsi, la procura di Brescia ha esercitato l'azione penale con la citazione diretta a giudizio nei confronti dei due uomini indagati per il deragliamento del treno della linea Brescia-Iseo-Edolo avvenuto nel tardo pomeriggio del 10 dicembre 2022 alle porte della stazione di Iseo. Davanti al tribunale in composizione monocratica, la data della prima udienza ancora non è stata fissata, compariranno Andrea Passarelli, dirigente del Servizio manutenzione di Ferrovienord S.p.a., e Claudio Chillemi, il responsabile di Ferrovienord della stazione di Iseo. Il reato contestato che la procura di Brescia contesta ai due dipendenti di Ferrovienord S.p.a. è quello di pericolo di disastro ferroviario.

L'accusa

Secondo gli inquirenti, titolare del fascicolo aperto in procura subito dopo l'incidente ferroviario è il sostituto procuratore Carlo Pappalardo, i due avrebbero omesso «per negligenza, imprudenza e imperizia, di effettuare la manutenzione delle traversine in legno dei binari lungo la linea ferroviaria Brescia-Edolo facendo sorgere e persistere il pericolo di un disastro ferroviario». Sotto accusa era finito il pessimo stato «di salute» delle traversine dove era avvenuto il deragliamento.

La procura, all'indomani dell'incidente, aveva messo sotto sequestro il tratto di linea tra le stazioni di Borgonato e quella di Iseo. «Le traversine lungo tutto questo tratto sono gravemente deteriorate, tanto da rendere inefficaci il fissaggio delle chiavarde di ancoraggio delle rotaie con conseguente grave pregiudizio della sicurezza dell'esercizio ferroviario», scriveva il pubblico ministero mettendo sotto sequestro il tratto della Brescia-Iseo-Edolo.

Il deterioramento era stato evidenziato tecnici incaricati dal pm titolare dell'inchiesta secondo cui i supporti erano talmente ammalorati da apparire marci e quindi bisognosi di una completa manutenzione. Un provvedimento convalidato poi dal gip che aveva sottolineato «il marciume registrato nelle traversine di legno attraversate dal treno al momento del suo passaggio». L'incidenteIl treno, partito da Sale Marasino e diretto a Brescia, era deragliato nei pressi della stazione di Iseo. Una trentina i passeggeri a bordo. Per fortuna nessuno di loro era rimasto gravemente ferito nell'incidente. Pa.Ci.

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