IL RACCONTO

Il bresciano Don Fulvio corre in aiuto di 250 sfollati: «Non lasciamoli soli»

di Irene Panighetti
Il prete originario di Bottonaga e parroco di Argenta, in provincia di Ferrara, ha aperto le porte a decine di persone che hanno perso tutto. "Il problema sarà trovare fondi per ricostruire quanto andato distrutto"

La solidarietà dei bresciani alle persone vittime delle alluvioni e delle esondazioni dell’Emilia Romagna passa anche dal quartiere Don Bosco, o meglio da Bottonaga: luogo di origine di don Fulvio Bresciani, 68 anni, dal 1981 parroco di Argenta, Comune in provincia di Ferrara. «Don Fulvio proviene dalle case operaie di via Lamberti – spiega Maurizio Zanini, dell’associazione "Amici di Bottonaga" –; abbiamo ricevuto la sua richiesta di aiuto e subito ci siamo attivati per raccogliere fondi da inviargli. Invitiamo tutti a fare un bonifico al nostro Iban: IT 08 D 05034 11205 0000 0000 2550 – BP-BPM, con la causale "Aiutiamo don fulvio" ma chi avesse difficoltà con i bonifici può contattare il nostro presidente, noi consiglieri dell’associazione o don Diego della parrocchia dei salesiani».

La situazione ad Argenta, in provincia di Ferrara

Da Argenta intanto don Fulvio si sente graziato perché una delle due parrocchie che segue è stata risparmiata dalle inondazioni ed è «diventata un punto di riferimento per le persone che hanno perso tutto e in cui hanno trovato accoglienza, non solo materiale ma anche morale – spiega al telefono con Bresciaoggi –. Persone che, al posto di lamentarsi perché ormai sono senza più una casa, sorridono, proprio perché hanno trovato qui un tetto. E sono tante queste persone: nell’arco di pochissimi giorni sono oltre 250, provenienti da tutti i paesi vicini tra cui Conselice, Lugo, Lavezzola, e da altri centri del Bolognese, del Ravennate e del Faentino. Ci sono gli animali, ai quali dobbiamo trovare una collocazione adeguata. A tutti diamo da mangiare e conforto, insieme al Comune e alla Protezione civile: tutte le associazioni presenti in città si sono prodigate nell’ospitalità e questo è un bel segno di carità».

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Le preoccupazioni restano nonostante la tregua delle piogge

Sebbene ieri il sole abbia fatto capolino sul cielo di Argenta e non solo, don Fulvio evidenzia: «Siamo ancora in allerta rossa perché arrivano le piene dei fiumi e quindi non basta il sole, non basta la tregua. Anzi, il problema sarà per i prossimi mesi perché il fango, una volta asciutto, non si toglie più quindi bisogna bagnare di nuovo. E il fango distrugge tutto». Don Fulvio ospita le persone in un palazzetto che era della parrocchia, da poco venduto al Comune ma messo a disposizione degli sfollati, così come è stato adibito a centro di accoglienza il Palazzetto dello sport della cittadina e «la mia parrocchia ha messo a disposizione il centro giovanile. In canonica c’è una famiglia di giovanissimi, 23 e 20 anni, con due gemellini di 5 mesi e una coppia che non ha acqua luce e gas a casa propria. Penso che queste persone almeno un mese dovranno restare qui, ma per tornare alla normalità ci vorrà molto di più».

L'appello

L’appello di don Fulvio è quello di non inviare materiale, come cibo o vestiti, perché beni di quel tipo abbondano: «Il problema è trovare i fondi per la ricostruzione perché questa è la vera sfida e c’è bisogno davvero di tanta generosità per ricostruire le case. Si tratta di investimenti enormi che le famiglie non possono permettersi. Non lasciamole sole». 

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