l'emergenza

Morti sul lavoro nel 2023: la provincia di Brescia è da "zona rossa"

di Paola Buizza e Marta Giansanti
Un elenco doloroso che pone interrogativi determinanti
Continua la strage sui luoghi di lavoro. Da gennaio ad aprile 2023 sono già 9 le vittime bresciane
Continua la strage sui luoghi di lavoro. Da gennaio ad aprile 2023 sono già 9 le vittime bresciane
Continua la strage sui luoghi di lavoro. Da gennaio ad aprile 2023 sono già 9 le vittime bresciane
Continua la strage sui luoghi di lavoro. Da gennaio ad aprile 2023 sono già 9 le vittime bresciane

Ogni 15 secondi un lavoratore muore sul lavoro a causa di un infortunio o di una malattia professionale. Ogni 15 secondi, 153 lavoratori hanno un infortunio sul lavoro. Si stima che ogni giorno, 6.300 persone muoiono a causa di incidenti sul lavoro o malattie professionali: oltre 2,3 milioni di morti all’anno. Gli incidenti che si verificano annualmente sul posto di lavoro sono 317 milioni, molti dei quali portano ad assenze prolungate per malattia. Il costo umano di queste tragedie quotidiane è enorme e l’onere economico causato dalle scarse pratiche di messa in sicurezza dei luoghi di lavoro è stimato essere ogni anno nel 4 per cento del prodotto interno lordo mondiale.

Un elenco doloroso di morti che si allunga lasciando attoniti e, purtroppo, la nostra provincia detiene un primato poco confortante. Nel 2022 complessivamente i morti sul lavoro furono 34 e 37 nel 2021.  

I morti sul lavoro a Brescia nei primi mesi del 2023

Gennaio 2023

  • 10 gennaio:  il 28enne Nicola Battagliola  è rimasto schiacciato da un nastro trasportatore mentre lavorava alla Gambazzi srl di Chiaviche, frazione di Poncarale: è morto dopo due giorni al Civile di Brescia. 
  • 16 gennaio: muore l'imprenditore agricolo di Seniga Mario Vergine, 68 anni. Precipita dal tetto di  un capannone del suo allevamento di bestiame, «La Vergine».
  • Il 20 gennaio è toccato a Dusan Pantelic: l'autotrasportatore serbo di un’azienda austriaca fornitrice della Metra di Rodengo Saiano, è deceduto sotto il peso di una grossa lastra di metallo.

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Febbraio 2023

  • Il 2 febbraio a Tremosine è morto Costante Facchini, in un incidente mentre era alla guida del suo trattore.

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Marzo 2023

  • Il 3 marzo, a Berzo Demo, il 42enne Martino Andrea Febbrari – dipendente del Consorzio forestale dell’alta Valcamonica – è stato travolto da un masso che lo ha colpito senza lasciargli scampo.
  • Il 13 marzo è morto Massimo Fusi, artigiano edile. A Cerreto di Bagolino è rimasto schiacciato dal tronco dell’albero che aveva già abbattuto.
  • Il 30 marzo Vincenzo Giaquinto, operaio dell'Iveco residente in città è morto per un infarto mentre lavorava nello stabilimento di Suzzara in provincia di Mantova.

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Aprile 2023

  • Il 17, Giancarlo Bertelli, impresario 65enne di Salò, ha perso la vita cadendo da un ponteggio edile nel cantiere di una villa a San Felice del Benaco.
  • Pochi giorni dopo, il 19 aprile, Singh Balkar, operaio indiano 42enne residente a Montichiari, dipendente di una ditta di Colognola nel Veronese, è morto schiacciato sotto il peso di un carico di tondini di ferro in un cantiere non lontano da Bressanone, in Alto Adige.
  • Il 21 aprile un camionista albanese di 27 anni mentre attendeva il suo turno per scaricare il camion nella ditta Leonessa di Flero si è accasciato ed è morto.
  • Il 27 aprile Jaswinder Singh, residente a Castiglione (Mantova), è deceduto al Civile. Troppo gravi i traumi riportati il 24 aprile quando, al lavoro nel magazzino della Wood Beton per conto di una ditta esterna, è rimasto schiacciato contro una trave.

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Maggio 2023

  • Il 15 maggio il 19enne Cristian Poletto stava rientrando in sede nell'azienda in cui lavorava, la Tanghetti Salotti di Cazzago San Martino, per porre fine alla sua giornata lavorativa, quando ad Ospitaletto il furgono su cui viaggiava si è scontrato con un camion. Per Cristian non c'è stato nulla da fare, l'autista del camion è stato arrestato perché positivo all'alcoltest. 
  • Il 17 maggio un'altra giovanissima vittima: la 23enne Claudia Feroldi di Ostiano (in provincia di Cremona) è rimasta coinvolta in un incidente stradale mentre stava andando al lavoro a Calvisano. Lungo la Sp24 nel Comune di Isorella, la sua Lancia Ypsilon si è scontrata frontalmente con un camion. A nulla sono valsi i soccorsi e i tentativi di rianimarla: Claudia è morta sul posto. 
  • Il 19 maggio sull'A4 nelle vicinanze del casello di Ospitaletto un 55enne bulgaro e residente in Francia è sceso dal proprio furgone sulla corsia di emergenza ma è stato investito da un camion. 
  • Il 25 maggio il 33enne Daniele Salvini è morto colpito dal tronco di un albero che stava tagliando, per conto della ditta per cui lavorava, in un bosco di Bagolino, in località Cerreto. 

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Giugno 2023

  • Nella notte tra il 6 e il 7 giugno Ladhin Mohamed Ali Omar egiziano di 39 anni è morto mentre tornava a casa dopo il lavoro, a bordo di un monopattino investito da una moto a Cignano di Offlaga.
  • Sempre il 7 giugno Massimiliano Piermattei, enologo e direttore dell'azienda vitivinicola di Cazzago, è morto a 50 anni schiacciato contro un macchinario.
  • Il 13 giugno il 60enne Tiziano Pasquali, residente a Piove di Sacco (Padova) è morto sull'autostrada A4 nei pressi di Lonato, travolto dalla macchina spazzatrice condotta da un collega. 
  • Nello stesso giorno il 13 giugno il 23enne Sami Macukulli, di origini albanesi e residente a Caorle (Venezia) mentre si stava occupando della manutenzione della linea elettrica gestita da Terna, è caduto da un traliccio Terna alto circa 40 metri, schiantandosi nel cortile interno alla Merigo spa nell'area industriale di Castegnato.
  • Il 19 giugno è morto Luigi Ruffo, autotrasportatore di Verolanuova: il 59enne a fine novembre del 2021 era stato vittima di un grave incidente sul lavoro mentre si trovava in una ditta di Robecco d'Oglio, in provincia di Cremona. Dopo due anni di ricovero il suo cuore ha smesso di battere in un letto d'ospedale. 
  • Il 21 giugno il 28enne Iralt Merdita è rimasto coinvolto in un incidente lungo la lenese Sp668 mentre tornava a casa dopo il lavoro a bordo della sua moto, il ragazzo è morto al Civile dopo una notta di agonia, era il 22 giugno

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Luglio 2023

  • Il 18 luglio l'operaio 58enne Gabriele Lucido, originario di Napoli, è stato stroncato da un infarto mentre lavorava nel cantiere Tav di Campagna di Lonato
  • Il 19 luglio nel piazzale di sosta per autotreni di Brescia Est, di un camionista serbo di 63 anni, Dragan Stevanovic, residente a Castenedolo, è stato rinvenuto vicino al mezzo pesante, stroncato da un malore forse legato alle alte temperature di quei giorni.
  • Il 26 luglio l'operaio di 63 anni Dharmaj Arqile, di origini albanesi, è morto mentre lavorava nel cantiere della trafilerie Carlo Gnutti a Urago d'Oglio: l'uomo mentre era alla guida di una betoniera si è schiantato contro il muro che, nell'impatto, è crollato travolgendo la cabina del mezzo pesante e uccidendo l'operaio alla guida. 

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Agosto 2023

  • L'11 agosto, dopo otto giorni di ricovero in Poliambulanza, muore l'operaio di 32 anni Lamsalahi Abdelhak di origini marocchine, caduto mentre riparava il tetto della Nolli di Carpenedolo di cui era dipendente.
  • Il 25 agosto il bracciante 37enne originario della Romania è morto per un malore, poco prima di finire il suo turno, mentre vendemmiava per un'azienda agricola di Cazzago San Martino: sotto accusa il terribile caldo di quei giorni. 
  • Il 31 agosto l'artigiano di 48 anni Gianfranco Amicabile è stato investito da una fiammata mentre lavorava sul tetto di un capannone della Scaroni Carpenterie di Ponte San Marco: il consigliere comunale a Bedizzole e bersagliere è morto il giorno dopo per le gravi ustioni riportate.

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Settembre 2023

  • Il 6 settembre l'operaio 44enne Gianfranco Corso è morto al Civile dopo una settimana dal giorno dell'incidente quando, con un suo collega, rimase bloccato in un pozzo ad una profondità di 9 metri. I due operai stavano effettuando del lavori al santuario Madonna di San Polo a Lonato.
  • L'11 settembre a 27 anni è morto Mirko Serpelloni, l'operaio residente a Bagnolo Mella, che pochi giorni prima (il 6 settembre) era caduto di testa da un capannone industriale di Manerbio, con devastanti conseguenze di un trauma cranico gravissimo.
  • Il 16 settembre il 75enne Luigi Facchinetti di Vezza d'Oglio è morto  schiacciato dal suo trattore mentre recuperava del legname nella località Ponte di Ferro, al confine tra Temù e Ponte di Legno. 
  • Il 21 settembre lungo la 510 del Sebino, nei pressi di Marone, Marco Frassi è morto alla guida del suo camion: aveva 50 anni. L'uomo cercando di evitare inutilmente l'impatto con un'auto è finito nel vuoto, piombando sulla ferrovia sottostante, poi sulla ciclabile.
  • Il 30 settembre Claudio Treccani, 65enne di Remedello, è morto schiacciato da una balla di fieno nella sua cascina.

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Ottobre 2023

  • Il 29 ottobre l'agricoltore di Orzinuovi Bortolo Pontoglio muore a 85 anni annegato in una vasca di liquami dell'azienda del figlio a Casaletto di Sopra in provincia di Cremona 
  • Il 23 ottobre

Novembre 2023

  • Il 20 novembre mentre era alla guida del furgone della ditta SopranCiodue il 62enne Gianfranco Rubini di Desenzano è morto per un malore, probabilmente un infarto, all'imbocco del casello dell'autostrada A4 di Desenzano.

Dicembre 2023

  • Il 29 dicembre, ad Agnosine, Armando Formenti, 64 anni,  imprenditore agricolo e referente per la Valsabbia di Coldiretti, oltre che amministratore del Caseificio Sociale, muore 18 giorni dopo essere caduto da una scala nel fienile della sua azienda agricola.

I dati dell'Osservatorio Vega

Sono 1.090 i lavoratori che da gennaio a dicembre 2022 hanno perso la vita da Nord a Sud con una media di oltre 90 vittime al mese. Stiamo parlando ancora di oltre 20 decessi alla settimana e di almeno 3 infortuni mortali al giorno. Sono 790 gli infortuni mortali verificatisi in occasione di lavoro e 300 in itinere (cresciuti del 21% rispetto all’anno precedente quando era maggiormente diffuso lo smart working).

Nel periodo gennaio-dicembre 2021, invece, i decessi totali erano 1.221 e quindi osserviamo un decremento della mortalità            (- 10,7%). Ma il decremento - spiega Vega -  è solo apparente perché  nel 2022 sono quasi sparite le vittime Covid (10 su 1090 secondo gli ultimi dati disponibili di fine dicembre 2022). Nel 2021, invece, costituivano tragicamente quasi un quarto dei decessi sul lavoro (294 su 1221).

Ciò significa che gli infortuni mortali “non Covid” sono cresciuti del 17% passando dai 927 di fine dicembre 2021 al 1.080 del 2022. Quest’ultimo dato, a dir poco allarmante, è del tutto analogo a quello del 2019, epoca pre-Covid. A dimostrazione che il tragico fenomeno delle morti sul lavoro non subisce diminuzioni da anni. Questo a conferma del fatto che, passata l’emergenza Covid, rimane ancora tragicamente quella dell’insicurezza sul lavoro.

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