I volti della Brescia
solidale all’auditorium
San Barnaba

di Michela Bono

Domani alle 18 sul palco del San Barnaba sarà ancora una donna a ritirare il «Bulloni», premio che dal 1953 rende onore alla Brescia migliore. A meritarlo è Erica Patti, mamma a cui le fiamme di un incendio divampato in casa il 16 luglio 2013 strapparono i due figlioletti Andrea e Davide. Quando la vita sembrava per lei spogliata di ogni senso, Erica ha dato prova di grande umanità, trasformando quel dolore in forza rigeneratrice al servizio della sua comunità: è grazie a lei che Ono San Pietro avrà un oratorio parrocchiale dedicato ai suoi bimbi, e che donne e minori vittime di violenza godranno del sostegno dell’associazione «Dieci», da lei fondata di recente. Il premio è intitolato alla memoria dell’avvocato Pietro Bulloni, primo prefetto cittadino nel periodo della Liberazione, deputato alla Costituente. Come da tradizione all’auditorium di corso Magenta, Brescia svelerà il suo cuore d’oro.

Oltre al premio principale, saranno dieci i riconoscimenti che verranno assegnati, sei dei quali con una dotazione in denaro dai 5mila ai 10mila euro. A questi ultimi si aggiungono due Grossi d’oro insigniti a personalità bresciane di spessore e due medaglie d’oro conferite a chi si è distinto per meriti speciali.

Il lavoro di raccolta delle candidature si è concluso il 20 novembre. Le proposte possono essere avanzate da cittadini che, per proprio conto o in rappresentanza di un gruppo di supporter, vogliono mettere in luce protagonisti della solidarietà bresciana, testimoni dei valori di generosità, civismo e disinteresse.

«Nei più diversi contesti della famiglia, del lavoro, della scuola, della cultura, dell’impegno civile e di servizio – si legge nella lettera inviata dal sindaco Emilio Del Bono ai sindaci, ai presidenti dei consigli di quartiere, ai parroci e alle associazioni di volontariato per invitarli a candidare chi ritengano meritevole – si vogliono individuare atti, personali o collettivi, degni di un pubblico riconoscimento, perché la solidarietà, all’interno della nostra società possa trovare molteplici forme di espressione».

I PREMIATI sono stati attentamente selezionati tra le 29 candidature pervenute quest’anno, in calo rispetto alle 50 della scorsa edizione. Gli undici premiati di quest’anno sono stati selezionati dalla commissione composta da sindaco, presidente del Consiglio comunale, giornalisti e rappresentanti di associazioni e dei benefattori.

Nelle edizioni passate era andato aumentando il numero di persone meritevoli del premio post mortem segnalate da parenti, amici o estimatori che desideravano rinnovare il ricordo con un riconoscimento pubblico. Nonostante l’anno scorso fosse stata avanzata l’idea di un regolamento che abolisse i premi alla memoria in vista dell’individuazione di un luogo dedicato all’interno del famedio del Vantiniano (inaugurato da poco), quest’anno un riconoscimento postumo c’è: il Grosso d’Oro che andrà a Flavio Emer, scrittore di Caino mancato a 46 anni per distrofia muscolare, già stato segnalato per l’edizione 2007. Oltre a Erica Patti ed Emer, i laici a ritirare il riconoscimento saranno Silvia Spadacini, atleta affetta da sindrome di Down della Polisportiva Disabili Valcamonica (premio Aib), Renato Carboni, presidente dell’associazione Azione Parkinson Brescia (premio Ranzanici), Malvina Zambolo, fondatrice del Consultorio Famigliare onlus (premio Gnutti), Patrizia Duranti, volontaria speciale dell’Abe (premio Beretta), Angelo Pedruzzi, esperto di yoga che mette a disposizione il suo sapere nelle carceri e negli ospedali (Medaglia d’Oro) e Franca Maloccu, responsabile della casa famiglia dell’associazione Balestrieri (Medaglia d’Oro). Non solo laici ma anche religiosi che si sono distinti per particolare vocazione. Domani a ricevere un riconoscimento saranno il comboniano Elia Ciapetti, il missionario dehoniano presidente della ong Children care Cameroun padre Antonio Panteghini (premio Cuore Amico) e il padre della Pace Giulio Cittadini (Grosso d’Oro).

L’accompagnamento musicale della serata di domani sarà affidato al Gruppo Corale «La Soldanella» di Villa Carcina, mentre alle 21 seguirà il concerto della banca cittadina «Isidoro Capitanio».

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