Morti sul lavoro nel 2024: a Brescia è allarme rosso

Dall'Era Siderurgica di via IV NovembreOgni 15 secondi un lavoratore muore sul lavoro a causa di un infortunio o di una malattia professionale. Ogni 15 secondi, 153 lavoratori hanno un infortunio sul lavoro. Si stima che ogni giorno, 6.300 persone muoiono a causa di incidenti sul lavoro o malattie professionali: oltre 2,3 milioni di morti all’anno.

Gli incidenti che si verificano annualmente sul posto di lavoro sono 317 milioni, molti dei quali portano ad assenze prolungate per malattia. Il costo umano di queste tragedie quotidiane è enorme e l’onere economico causato dalle scarse pratiche di messa in sicurezza dei luoghi di lavoro è stimato essere ogni anno nel 4 per cento del prodotto interno lordo mondiale.

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Un elenco doloroso di morti che si allunga lasciando attoniti e, purtroppo, la nostra provincia detiene un primato poco confortante. Nel Bresciano anche il 2023 è stato un anno nero: 38 le vittime e 15.280 le denunce di infortunio, una media di 42 ogni giorno. Nel 2022 le vittime sul posto di lavoro furono 34 e 37 nel 2021.

Consola parzialmente che rispetto al 2022 il calo delle denunce sia stato piuttosto consistente (erano state oltre 20mila) ma se si guarda all’arco di tempo dal 2017 al 2023 emerge come i morti siano raddoppiati (da 19 a 38) e in totale le denunce in 7 anni siano state 113mila: una vera strage, c’è poco da dire.

I sindacati 

Cgil, Cisl e Uil tornano a chiedere seri interventi per evitare che gli infortuni provochino vittime e feriti. Tra e richieste: introdurre l'omicidio sul lavoro e investire sulla prevenzione

I morti sul lavoro a Brescia nel 2024

Gennaio 2024

• Il 21 gennaio Fabrizio Bignotti di Castiglione, di 51 anni, è morto nell'azienda Feralpi di Lonato, ucciso in un rogo scoppiato all'interno del mezzo che stava manovrando. 
• Il 30 gennaio l'operaio 51enne di origini portoghesi Joao Rolando Martins Lima è stato investito da un treno vicino la stazione di Chiari, mentre si accingeva a lavorare su un traliccio. 

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Febbraio 2024

• Il 15 febbraio il 38enne di Orzinuovi ma residente a Dello Mattia Mauro è morto nel piazzale della Scotuzzi Agriservizi di Longhena investito da un mezzo in movimento.
• Il 15 febbraio, dopo un mese in ospedale passato tra la vita e la morte, è morto Massimo Donina, il 59enne nato a Ceto e residente a Lozio, vittima di un gravissimo incidente lungo la statale 42 del Tonale e della Mendola, in territorio di San Paolo d’Argon in provincia di Bergamo, tra il furgone su cui viaggiava insieme al figlio e un mezzo pesante.
• Il 17 febbraio quattro operai di origine africana sono morti nel crollo del cantiere Esselunga a Firenze: Mohamed El Ferhane, marocchino di 24 anni, era residente a Palazzolo sull'Oglio e nello stesso paese da alcune settimane vivevano a casa di amici Bouzekri Rahimi, marocchino di 56 anni e Mohamed Toukabri, tunisino di 54 anni. Un'altra vittima, Taofik Haidar, 45enne marocchino, viveva da 15 anni in Italia, da 8 a Palazzolo sull'Oglio mentre da due mesi si era trasferito a Chiuduno (Bergamo).
• Il 28 febbraio il 61enne bergamasco Giorgio Vavassori è morto in un incidente avvenuto nel cortile della Ario, la ditta di Pontoglio dove lavorava. Vavassori ha perso il controllo del suo motorino ed è andato a sbattere contro un rimorchio.

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Marzo 2024

• Il 4 marzo il 23enne Mahmoud Bel Mziouka, di origine marocchina e residente a Reggio Emilia, è morto lungo la superstrada nel Comune di Esine. Il giovane mentre stava viaggiando verso Breno lungo la statale 42 per una trasferta di lavoro, ha invaso improvvisamente la corsia opposta, forse per un malore, forse per un colpo di sonno, oppure ancora per una distrazione, ed è finito con la sua automobile contro un camion che viaggiava verso Darfo.
• Il 12 marzo il 43enne Andi Rexhepi, di origini albanesi e operaio di una ditta esterna, è morto cadendo dal tetto della Marmi Ghirardi di Carpenedolo. 
• Il 27 marzo  il 52enne Nazmi Morina, originario del Kosovo  ma bresciano d’adozione,  è rimasto schiacciato da un bancale di serramenti nel cortile della Casa di riposo «Carlo Frigerio» di Orzivecchi  dove sono in corso i lavori di efficientamento energetico.

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Aprile 2024

• Il 24 aprile il 46enne Matteo Cornacchia di Travagliato è morto rimasto schiacciato da una lastra metallica mentre lavorava alla Dall'Era Siderurgica di via IV Novembre di Lograto.